Giornata lavorativa : in una singola giornata lavorativa, la collaboratrice o collaboratore domestico può lavorare per un massimo di:
Convivente: 10 ore non consecutive
Non convivente: 8 ore non consecutive
Settimana lavorativa : in una settimana lavorativa media, la collaboratrice o collaboratore domestico può lavorare per un massimo di:
Convivente: 54 ore non consecutive oppure 30 ore non consecutive se la lavoratrice è inquadrata in uno dei livelli C, B e B super e anche nel caso in cui la lavoratrice sia uno studente di età compresa fra i 16 e i 40 anni che frequenta un corso di studio per conseguire un titolo riconosciuto dallo Stato.
Non convivente: 40 ore non consecutive
Pausa di riposo: in ciascuna giornata lavorativa, la collaboratrice o collaboratore domestico ha diritto ad una pausa di almeno:
Convivente: almeno 2 ore nel pomeriggio al giorno.
Non convivente: spetta alle parti accordarsi in merito al riposo intermedio, soprattutto se l’orario di lavoro è pari o superiore a 6 ore al giorno.
Riposo notturno : tra la fine di una giornata di lavoro e l’inizio della successiva, la collaboratrice o collaboratore domestico ha diritto ad pausa di:
Convivente: almeno 11 ore consecutive ogni 24 ore
Non convivente: almeno 8 ore consecutive ogni 24 ore
Risposo settimanale : ogni settimana, la collaboratrice o collaboratore domestico ha diritto ad avere interamente libere dal lavoro:
Convivente: almeno 36 ore ogni 7 giorni,di cui 24 ore la domenica (oppure un altro giorno da stabilire in base alla fede religiosa della lavoratrice) e le restanti 12 ore in qualsiasi altro giorno della settimana.
Non convivente: 24 ore la domenica (oppure un altro giorno da stabilire in base alla fede religiosa della lavoratrice)
Lavoro notturno : si considera lavoro notturno quando la collaboratrice o collaboratore domestico svolge la propria attività nella seguente fascia oraria:
Convivente: l’attività lavorativa prestata fra le ore 22 e le ore 6, con retribuzione maggiorata
Non convivente: si considera lavoro notturno quello svolto per almeno 7 ore consecutive tra la mezzanotte e le cinque del mattino.
Non rientrano nell’orario di lavoro:
– i trasferimenti tra casa e lavoro
– le pause prese durante il lavoro, compreso il tempo necessario per il consumo del pasto
– le cure personali e delle proprie cose
– i permessi vari retribuiti o meno
– il lavoro straordinario