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Certificazione Unica – ex modello CUD

de Petra Iosub
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Il datore di lavoro che eroga pagamenti a lavoratori dipendenti, collaboratori e altri lavoratori autonomi, è tenuto a trattenere le imposte sul compenso e a versarle direttamente all’Agenzia delle Entrate. Ogni anno quindi, consegna al lavoratore un documento contenente tutti i redditi e le imposte pagate.

Cosa contiene

La Certificazione Unica (prima si chiamava CUD) è un documento che ti consegna ogni anno il tuo datore di lavoro e dove, riassumendo, sono indicati:

  1. I compensi che hai percepito;
  2. Le tasse pagate all’Agenzia delle Entrate. Ogni mese infatti, sulla tua busta paga, l’aziende trattiene sia i contributi previdenziali e li versa all’INPS, sia le tasse (IRPEF) e le versa al fisco.

Se sei un pensionato, ogni anno l’INPS provvede a inviare anche a te la CU, che contiene la pensione percepita e le tasse pagate.

Il datore di lavoro viene chiamato anche “sostituto di imposta”.

A cosa serve

Se sei un datore di lavoro, sei obbligato a rilasciare la CU al percipiente (dipendente o collaboratore).

Se sei un lavoratore, per te la Certificazione Unica è molto importante, anzi, fondamentale: puoi usarla per fare la dichiarazione dei redditi. Con la CU infatti, puoi recarti da un commercialista o da un patronato e fare la dichiarazione dei redditi. Oltre alla CU, porta con te anche tutti i documenti che ti danno diritto a un rimborso di tasse, quindi per esempio scontrini di farmaci, spese mediche, spese scolastiche.

A questo punto il consulente fiscale farà un calcolo delle tasse che hai già pagato e dei documenti che hai presentato e quindi potrà chiedere un rimborso IRPEF a tuo favore. Riceverai il rimborso direttamente sulla busta paga di luglio. Se sei pensionato INPS, lo riceverai in quella di agosto, insieme alla pensione.

Suggerimento

Per maggiori informazioni sulla dichiarazione dei redditi, consulta un patronato, CAF della tua città!

Scadenza

Il sostituto di imposta deve consegnare la Certificazione Unica a due soggetti:

  1. All’Agenzia delle Entrate, per via telematica;
  2. Al lavoratore, può consegnarla anche tramite cartaceo.

La scadenza prevista di solito è l’inizio di marzo per l’invio all’Agenzia delle Entrate ed entro la fine di marzo per la consegna ai lavoratori.

Suggerimento

Consulta il sito dell’Agenzia delle Entrate, perché il giorno preciso di scadenza può variare di anno in anno e possono esserci delle proroghe.

Sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il datore di lavoro trova il modello da compilare, le istruzioni di compilazione, le specifiche tecniche per la trasmissione telematica e le modalità di invio.

Istruzioni

La certificazione Unica contiene i dati relativi al compenso percepito come lavoratore subordinato, assimilato (per esempio per contratto a progetto), autonomo e pagate in virtù di provvigioni. Il datore di lavoro deve consegnare la CU al contribuente (lavoratore):

  1. Ogni anno, entro la fine di marzo;
  2. Entro dodici giorni dalla richiesta del lavoratore, se il rapporto di lavoro si chiude.

Il datore di lavoro può consegnare la CU in formato cartaceo, anche per posta, oppure tramite email o altri portale web, purché il lavoratore sia nelle condizioni di riceverla. In caso contrario deve provvedere alla consegna cartacea (Ris. 145/2006).

Se sei un pensionato INPS oppure l’anno scorso hai percepito indennità di disoccupazione (Naspi) o altre prestazione previdenziali, l’INPS invia la CU in modalità telematica: puoi rivolgerti a un patronato per fartela scaricare e stampare dal web. Se desideri il formato cartaceo puoi chiedere l’invio all’INPS chiamando il numero 06164164 (da mobile) o il numero 803164 (da fisso).

Se hai ricevuto una sola CU

Se quest’anno hai ricevuto solo una Certificazione Unica (quindi hai avuto solo un datore di lavoro) e non possiedi altri redditi, allora non sei obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. Chiaramente, se hai sostenuto delle spese detraibili (spese mediche, scolastiche, ecc.) ti conviene presentarla, perché otterrai il rimborso.

Anche se non hai ottenuto altri redditi, ma la tua situazione economica è cambiata, per esempio un figlio è andato a vivere altrove e quindi non è più a tuo carico, sei obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi, per calcolare le detrazioni di cui hai usufruito e che dovrai restituire. Se però hai comunicato immediatamente al tuo datore di lavoro (o all’INPS) la modifica della tua situazione familiare, potresti essere esonerato. Chiedi sempre conferma al CAF o al tuo consulente fiscale.

Se hai ricevuto due o più CU

In questo caso sei obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. Hai avuto più datori di lavoro e quindi ognuno di loro ti ha inviato la CU. Devi necessariamente fare la dichiarazione dei redditi, perché l’Agenzia delle Entrate faccia un nuovo conteggio sul totale dei tuoi redditi percepiti, sommando le varie CU e quindi, se necessario, applicando un’aliquota IRPEF maggiore.

In caso di errori

Se la tua CU presenta degli errori, sei tenuto a rivolgerti al tuo datore di lavoro affinché provveda ad effettuare le dovute correzioni.

Modello

Il datore di lavoro deve presentare la Certificazione Unica in due parti:

  1. CU sintetica, deve consegnarla al lavoratore; in formato cartaceo o elettronico;
  2. CU ordinaria, deve trasmetterla, esclusivamente online all’Agenzia delle Entrate. È un modello più specifico rispetto alla CU sintetica. Contiene delle informazioni che l’Agenzia delle Entrate userà per il 730 precompilato, per fare verifiche controlli e accertamenti.

L’Agenzia delle Entrate pubblica i modelli ogni anno: puoi scaricarli direttamente dal sito web dell’Agenzia.

Sanzioni

Il datore di lavoro che non invia la CU all’Agenzia delle Entrate è soggetto al pagamento di una sanzione che va da 100 a 50.000 euro. La sanzione è ridotta a 33,33 euro se la CU è inviata entro 60 giorni dal termine previsto. Non si applicano sanzioni se la CU è inviata entro 5 giorni dalla scadenza.

Lavoratori autonomi

I datori di lavoro devono compilare anche le CU relative a:

  1. Redditi esenti;
  2. Redditi dei lavoratori autonomi, quindi professionisti che operano con partita IVA, collaboratori con contratto a progetto, collaboratori occasionali.

Il datore di lavoro deve provvedere inviare la certificazione sia All’Agenzia delle Entrate che a consegnarla al lavoratore.

Suggerimento

Il termine di scadenza può variare di anno in anno, consulta il sito dell’Agenzia delle Entrate per conoscere la scadenza precisa.

Le CU dedicate agli autonomi devono contenere:

  • I compensi lordi;
  • I contributi previdenziali pagati;
  • Rimborsi su spese;
  • Provvigioni.
Condominio

Anche il condominio a volte diventa un “datore di lavoro”. Si pensi per esempio quando c’è da rifare la facciata, oppure alle opere di giardinaggio, al compenso del portinaio: in questo caso il condominio rappresenta un sostituto di imposta e come tale paga compensi, effettua ritenute, versa le tasse all’Agenzia delle Entrate e quindi è tento a presentare la Certificazione Unica (art. 23, co.1 del D.P.R. 600/73).

Ai sensi del Titolo III del D.P.R. 600/1973, il soggetto obbligato a effettuare le ritenute e versarla all’Agenzia delle Entrate non è l’amministratore di condominio, ma il condominio stesso. Di regola, è l’amministratore che espleta tutte le funzione e si occupa di tutto, ma essendo il condominio il sostituto di imposta, è responsabile degli atti e ogni condomino è solidalmente responsabile per gli adempimenti fiscali.

Il condominio quindi si occupa di operare le seguenti ritenute:

  1. Per i dipendenti, tipico esempio è quello del portinaio, dipendente del condominio;
  2. Dei lavoratori autonomi, quindi per esempio dei professionisti che sono chiamati a lavorare per l’edificio, quali architetti, imbianchini, ecc.

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